Il cancro è la naturale conseguenza di chi si incammina in un campo minato senza adottare la tecnica della partita a scacchi. Nei libri di oncologia la storia naturale del cancro è raffigurata in modo lineare, ma il grafico in realtà può essere semplificato in una fase discendente se scoppia la bomba e una  ascendente se si fa scacco matto.

partita a scacchiLa prima fase inizia alla nascita ed è discendente perché, a meno di non nascere in una famiglia in cui la salute è la priorità, non esiste la consapevolezza del pericolo del cibo industriale e dei cancerogeni ubiquitari. Questa è una realtà immutabile del secolo deleterio in cui noi viviamo. Il cibo pulito, insieme all’aria, alla terra e all’acqua, non è conosciuto dalle generazioni nate dopo il 1960. Lo stile di vita moderno coinvolge il corpo, la mente e la spiritualità. La scienza ha smembrato l’unità del corpo in tanti settori e la sua visione meccanicistica ha trasformato gli ospedali misericordiosi in officine organizzate in settori a camere stagne. Lo stress e la corsa contro il tempo tengono sotto pressione le persone che vivono attaccate al cartellino della fabbrica. La mente è sottoposta a un continuo superlavoro con una produzione di pensieri enorme, la cui maggior parte è spazzatura. Il Prozac fa la felicità dei farmacisti mentre crea una sofferenza continua tra la gente che vive di illusioni, rabbia e desideri frustrati. Lo spirito è diventato l’ombra di un fantasma nel senso che le chiese sono state abbandonate, i preti decimati dal menefreghismo e la scienza medica ha occupato il posto della fede in Dio.

La società moderna è organizzata come un grande budello al cui interno tanti individui camminano in un’unica direzione. La profezia di George Orwell nel libro 1984 sta attuandosi in tutti i suoi puntuali aspetti. La propaganda orienta e annebbia la libertà di pensiero anche delle persone di spiccata personalità.

Nel ciclo della vita dalla spensieratezza giovanile si passa facilmente alla via crucis delle malattie quando gli anni si accumulano. La salute, che tutti riconoscono come bene essenziale, in realtà è continuamente sotto attacco per interessi economici e di potere che nulla hanno a che vedere con i principi etici e morali di una società utopistica. Il mercato della salute è talmente sviluppato, organizzato e influente sulle scelte politiche da ingrossare il grande budello in cui la società è imbrigliata.

Tra la prima e la seconda fase esiste un gap, cioè un momento vuoto in cui si decide la battaglia tra una vita  longeva e una piena di preoccupazioni  e sofferenze. La battaglia vede due fronti: quello dell’aggressione da parte di fattori esterni e quello della difesa immunitaria innata. Milioni di anni di evoluzione hanno fornito il corpo di un sistema  immunitario difensivo articolato ed efficiente. Questo sistema naturale ha permesso la sopravvivenza della specie e ha la potenzialità di sconfiggere il cancro e tutte le altre malattie degenerative. Sfortunatamente una pazzia collettiva lo indebolisce giorno dopo giorno.

La seconda fase ascendente è una strada in salita per tutti quelli che sono costretti a entrare nel mercato della Salute. Le due possibilità, morte e longevità, sono sempre presenti, ma la differenza si basa sulla Qualità della vita e la Libertà di scelta delle cure. La prima reazione che ha il Signor “Lei ha il cancro” è di guardarsi intorno per cercare la via d’uscita. Lo shock che segue i primi momenti di caos mentale è seguito dalla ricerca di come affrontare la situazione. Qui si gioca il destino della persona. La quasi totalità delle persone sceglie di affidare la propria vita ad altri, mentre una minoranza sceglie la strada di decidere in autonomia. Fermo restando il progresso scientifico che in molti casi ottiene risultati validissimi, qui affrontiamo i casi di tutte quelle persone che nonostante il progresso medico, muoiono prematuramente e per di più con una qualità della vita deleteria. L’aspetto di un malato terminale, mangiato dal cancro e trasfigurato dalle cure mediche, non si trova su internet, né tantomeno nei programmi televisivi. Per sapere di cosa parliamo dobbiamo cercare le vecchie foto dei deportati nei campi nazisti della seconda guerra mondiale. Cadaveri ambulanti spogliati dell’energia vitale armonica dell’essere vivente. Uscire dal tunnel della morte prematura richiede impegno personale e fortuna. La partita che si gioca è come negli scacchi. Da una parte le cure oncologiche artificiali e dall’altra le cure naturali biologiche.

Le cure naturali e biologiche sono il futuro. Anche quando la longevità non è raggiunta, la qualità della vita vissuta in modo consapevole dona il sorriso sul viso. La morte non è più uno spauracchio, ma l’evento naturale del ciclo.

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