Quando guardo il mondo che mi circonda, mi accorgo della mia ignoranza. Per fortuna la scienza moderna risponde a molte mie domande e internet ha aggiunto l’istantaneità della risposta. Rimane però il fatto che senza qualcuno più preparato di me, sarei sprofondato nella melma del non sapere. Dopo 70 anni di esperienze ho imparato che il sole si alza a sinistra e tramonta a destra. Per me andava benissimo che il sole girasse intorno a me per abbronzarmi tutto sulla spiaggia di casa mia. Già il movimento della luna presenta maggiori difficoltà intellettive. La Luna Ponente viene prima o dopo quella Levante? Non entriamo nelle costellazioni che rimangono un enigma nel loro moto annuale. Solo la Via lattea con le tre stelle della cintura di Orione insieme al grande e piccolo Carro mi danno la tranquillità quando sdraiato di notte sul prato di casa mia in una calda notte d’estate, perdo la cognizione del tempo e dello spazio. Sono sempre stato curioso, quando non capivo qualcosa, mi mettevo a studiare o domandavo a quelli più acculturati di me. Fu così che mi accorsi che molti erano più ignoranti di me, ma allo stesso tempo più abili nella parlantina e più in alto nella scala gerarchica. Interpretate il mondo con formule matematiche o geometriche non faceva per me per cui mi buttai a capo ficco quando scoprii il libretto dello storiografo pisano Carlo Maria Cipolla.La sua interpretazione del mondo mi chiarì come gira il mondo. Il comportamento di una persona determina sempre un effetto su se stesso e sugli altri. In base al vantaggio o al danno che le azioni generano a chi le compie e alle persone circostanti, gli individui s’inquadrano in quattro categorie: buoni, delinquenti, disgraziati e stupidi. Così nel 1992 iniziai a guardare le persone non per la loro cultura, ma per quello che succedeva con le loro attività. Mi accorsi che intorno a me c’erano dei delinquenti che passavano sopra il cadavere di una persona pur di racimolare potere e soldi. Poi esisteva una marea di disgraziati che per pochi soldi svolgeranno il lavoro del raccattapalle. Io mi credevo tra i buoni perché cercavo di svolgere il mio lavoro con onestà per il bene delle altre persone, ma ben presto, e ora lo confermo, ero inquadrato tra gli stupidi. Ho fatto un danno a me stesso con battaglie alla Don Chisciotte e ho creato false aspettative in chi mi sosteneva perché non sono riuscito a realizzare la mia idea dell’ospedale a domicilio per migliorare la qualità della vita ai malati sofferenti. Cipolla diceva cose giuste, ma la realtà mi stava per travolgere. Se nel 2004 non ci fosse stato lo Tsunami in Tailandia, se io non ci fossi andato e se mi fossi fermato per gli ostacoli dei miei superiori e pseudo colleghi, non avrei conosciuto Le Quattro Nobili Verità. Vivere nei luoghi distrutti dall’onda dello tsunami a contatto con bambini e persone buddiste, mi ha spinto a studiare quello che poi ho scoperto essere un buco enorme nelle mie conoscenze. Ora dopo quasi 15 anni ho solo una infarinatura di cosa è il buddismo, ma ho capito le leggi della natura. Il Dharma è come l’acqua, se ce l’hai puoi spengere l’incendio, se non ce l’hai brucia tutta la casa. Non c’è bisogno di scendere nel particolare degli atomi o delle reazioni biochimiche o utilizzare tecniche diagnostiche avanzate per capire come gira il mondo. Anche quando uso l’autobus e guardo dal finestrino, mi accorgo di essere parte di un sistema universale. Se poi mi fermo in riva ad un fiume o salgo in cima a una collina o mi fermo sul divano di casa, percepisco l’energia che muove il mondo e infonde lo Spirito vitale agli esseri viventi. Il mondo gira con le sue leggi alle quali noi, volenti o nolenti, sottostiamo. L’uomo ha la capacità di interagire con la natura sia per contribuire alla sua armonia che per determinare disordine e caos. La vita non è semplice, ma ho imparato a vivere con la pace nel cuore e, guardando tanti altri che si arrabattano per saziare la loro sete infinita, provo per loro un’inutile compassione.
Quello che qui racconto sono storielle da Ciarlatani o da Eretici (anche se mi dispiacerebbe fare la fine del Savonarola pur stimandolo). Le mie idee sono certamente diverse da una moltitudine di persone che non le condividono, ma allo stesso tempo conosco molti altri intellettuali che viaggiano sulla mia stessa frequenza cerebrale. Il biofotone, cioè quel fotone che circola negli esseri viventi e scompare al momento della morte, ci unisce con una linea naturale che entra dal cuore e finisce nella mente. Non si preoccupi chi legge questo scritto e lo cestina con disgusto, io come gli altri siamo ormai immunizzati a queste reazioni. Sappiamo di non essere “normali”. Siamo una minoranza aliena “diversamente abile nell’intelletto” all’interno della grande comunità di Carlo Maria Cipolla, e stiamo bene così.