La mattina mangia come un Re, a pranzo mangia come un Ricco e la sera mangia come un Poverino.

Questa storia antica insegna come gestire i pasti quotidiani. Cosa significa? Il Re, si sa, nella sua mensa ha i cibi più esotici e gustosi, freschi e puliti. Tutti i giorni il cibo cambia e la varietà è tale che non esiste la noia a tavola. La genuinità, la stagionalità e la integrità dei nutrienti garantisce una alimentazione naturale e accurata. L’obiettivo è assimilare i “micronutrienti essenziali” necessari alla funzionalità del suo corpo. Il Ricco quando si siede a tavola sa di avere una mensa abbondante con tante portate. Cibi crudi e cotti dal mondo vegetale presi nel proprio orto o del negozio meglio se biologici devono allietare il palato alla ricerca del gusto, della soddisfazione e dell’opulenza. Spezie, aromi, semi, olio, aceto e vino attorniano le portate come alla mensa di Chichibio. Mai eccedere! L’ingordigia è deleteria per la salute. L’obiettivo è quindi una alimentazione varia, abbondante, buona, sufficiente a fornire l’energia per le attività lavorative, sociali e familiari. Il Poverino, quando arriva al pasto della sera, sa che la giornata è stata dura e che il giorno dopo dovrà sfacchinare di nuovo. Il suo pasto sarà frugale e leggero: un frutto anticipa una zuppa, un po di patate lesse, le verdure al vapore, un piattino di legumi o di pasta integrale. Il suo obiettivo è di andare a letto presto con una digestione leggera in modo che non siano rubate energie al gramo lavoro del giorno dopo.

Conclusioni: La prossima volta che ti siedi a tavola pensa alla morale del Re, del Ricco e del Poverino. La colazione deve fornire i nutrienti essenziali dopo il digiuno notturno (frutta e verdura cruda a morsi, frullata o passata nell’estrattore); il pranzo deve iniziare con frutta e verdura cruda prima del cotto per mangiare in  grande quantità cibi a bassa densità calorica. La cena deve agevolare il riposo notturno senza troppo impegno gastro-intestinale. I cibi leggeri e digeribili e’ meglio mangiarli tre ore prima di andare a letto. Cosi’ si prepara la notte e la evacuazione dell’indomani.

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